da Gianluca Freda
Caro Ceratti, nessuno mette in discussione il diritto e il dovere di un soldato di sparare a un kamikaze se lo vede arrivare. Quello che io, e credo anche Strada, discutiamo è il diritto del soldato di sparare a casaccio nel mucchio sulla base del vago sospetto, vero o pretestuoso, che nel mucchio possa esserci un kamikaze. E’ la logica che USA e Israele hanno adottato e che rende molto difficile distinguere moralmente il soldato dal kamikaze, anche perchè il kamikaze ha almeno il coraggio del sacrificio come attenuante. Senza contare la legittima preoccupazione di chi, come me, del grande “mucchio” dei nessuno della Terra si sente parte integrante. Vogliamo, per cortesia, ristabilire il banale confine che divide la legittima difesa dalla strage immotivata? Non ci vorrà mica un docente di filosofia del diritto per farlo…
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