Se è vero che il 70 per cento degli italiani sono contrari alla guerra, dove si riflette, in Parlamento, questa percentuale? Come mai la maggioranza dei politici (e non solo a destra) che dovrebbero rappresentare l’opinione e i desideri della gente che li ha eletti è invece favorevole? La politica è diversa dalla realtà e deve tenere conto di molti fattori di cui non si tiene conto nella vita di tutti i giorni, d’accordo. Ma in maniera così clamorosa? Non sarà che la politica è veramente scollata dalla realtà? Prendiamo un altro parametro per valutare la pubblica opinione: i quotidiani. Dopo l’articolo di oggi di Ferruccio De Bortoli, il Corriere della Sera è schierato sul fronte del no insieme a Repubblica, Unità, Manifesto, Liberazione. La stragrande maggioranza della stampa nazionale non vuole invadere l’Irak. E allora perché ci accodiamo alla volontà degli americani? Gli italiani hanno votato per la Casa della Libertà, è vero. Ma non ricordo la voce “guerra” nel contratto con gli italiani presentato da Berlusconi a Porta a porta.
Claudio Sabelli Fioretti
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