da Guglielmo Venturi.
Su The Nation, periodico radicale americano, è in atto una polemica tra il giornale e molti suoi lettori. E’ comparsa una pagina pubblicitaria che esorta i giovani a desistere dal consumo di droghe. Intento lodevole. Sotto accusa sono però l’articolazione e l’efficacia del messaggio, così strutturato : ” Hai voglia di assassinare qualcuno o di permettere che altri lo facciano al posto tuo, per difendere le tue droghe ?”. Seguono le deduzioni che cerco qui di sintetizzare: consumare droga equivale a rendersi complici dei crimini commessi nell’ambito del narcotraffico. Astenendosi dall’acquistarla, si sopprimono sia il mercato ed i reati ad esso connessi, sia il terrorismo internazionale che si finanzia anche attraverso il traffico di droga.Qualcuno, dichiarandosi decisamente contrario al consumo di droghe, ha contestato il messaggio sul piano logico ed ha commentato che ,applicandolo alla lettera, sarebbe allora più efficace combattere il terrorismo internazionale astenendosi dall’ uso della macchina e dal fare il pieno di benzina, sopprimendo così il più ricco ed appetito mercato del petrolio.
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