da Umberto Biondi
“Certamente non può essere definito un attore simbolo di tutti gli italiani: ha lo stesso passaporto mio, ma rappresenta una realtà locale, territoriale, la cultura romana, romanesca”. E’ il commento del capo di Gabinetto del ministero per le Riforme Istituzionali, Francesco Speroni (Lega Nord).“Basta sentire la mia pronuncia per capire che non posso riconoscermi in Alberto Sordi e poi – ha concluso Speroni – spero che i vigili padani siano diversi da quello che ha rappresentato lui nei suoi film”. (“Repubblica” di oggi, sito internet).
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