da Luciano Baroni
Non era una raffineria, la fabbrica saltata in aria in Francia, ma una chimica. Da qui, la preoccupazione molto forte che vi è stata e non ha chiarito i “dubbi o certezze” che fosse veramente un attentato, talchè sono stati messi da parte della Magistratura transalpina, il “segreto di Stato” sulle indagini e anche la stampa francese ha sollevato il problema, anche se poi è stata convinta dalla Presidenza di non continuare a chiedere conto della verità.
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