da Guglielmo Venturi.
Ad Aulla è stata inaugurata una statua a grandezza naturale di Bettino Craxi. Il sindaco Lucio Barani è stato il promotore di questa pregevole opera destinata ad arricchire il decoro urbano del piccolo centro toscano, presumibilmente attingendo a fondi pubblici. Il primo cittadino della ridente località, nel corso della manifestazione, ha tra l’altro perentoriamente affermato: “E’ non solo un gesto dovuto a un grande uomo politico della Storia d’ Italia, ma intende inquadrare in termini esatti e politici il fenomeno del colpo di stato che si verificò con Tangentopoli.” E’ stata così messa autorevolmente una definitiva pietra tombale su una vicenda che continuava a lacerare l’unità della nazione e che rendeva ardua una pacificazione tra gli italiani dopo la guerra civile degli anni. ’90. Alla toccante cerimonia, accanto ai familiari Bobo Craxi e Paolo Pillitteri, erano presenti le autorità religiose Gianni Baget Bozzo e l’arcivescovo di Tunisi Twal, e le autorità politiche Gianni De Michelis, Massimo Bandini e Sandro Bondi ( già recentemente pluricitato in CSF blog). E’ passata inosservata l’assenza del noto finanziere di Portofino, Maurizio Raggio.
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