da Alessandro D Marco
E invece, nello stagno, si. Ringrazio tutti quelli che hanno risposto alle mie tre domande con dovizia di argomenti e toni civili di discussione. Desidero chiarire, a beneficio dei cortesi interlocutori, con il permesso di Claudio, che la mia provocazione nasce dalla difficoltà che incontro nell’osservare come di ogni posizione ufficiale di uno stato, o di una dichiarazione di un esponente politico, si senta il bisogno di strumentalizzarne il valore (a volte anche il significato), da una parte e dall’altra, “arruolando” per l’occasione questo o quel leader e mettendogli addosso una casacca ad uso e consumo interno della nostra dialettica politica. Trovo che questo modo di procedere falsi il processo di analisi a partire dalla corretta interpretazione delle premesse. E’ più importante chiarirsi o schierarsi?
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