da Andrea Bottaro
Alessandro Ceratti mette in forse la correttezza del sindaco Albertini ipotizzando scenari di corruzione e favoritismi politici nella concessione di 300 nuove licenze da tassista.Premesso che è proprio il numero esiguo di licenze che ha fatto lievitare all’equivalente di 250 milioni di lire il corrispettivo per la compravendita delle stesse e che questa è la principale ragione della protesta dei tassisti,che con l’aumento del numero ne vedrebbero drasticamente calare il valore ,perchè ogni iniziativa positiva – e questa è positiva – se proviene da un esponente berlusconiano deve sempre essere vista come una manovra per lucrare o per favorire gli amici degli amici?Vado a Milano spesso per lavoro in treno e posso assicurare che l’attesa di un taxi alla Stazione Centrale e la coda di gente in attesa giustificano ampiamente l’iniziativa.
Nessun commento.
Commenti chiusi.