da Alessandro Ceratti
Alla conferenza in cui Asor Rosa presentava il suo libro (quello che ha fatto scandalo all’Infedele di Lerner) ero presente. Anche lì ho sentito dire da loro che non vogliono essere chiamati razza. Io ero seduto a fianco di un ebrea (che non conoscevo) e le ho detto: “Ma allora come vi dobbiamo chiamare? Cosa dobbiamo dire di voi?” E’ rimasta un po’ imbarazzata e ha detto che il senso di quella richiesta è che non bisognava usare quell’espressione per fare razzismo. In effetti gli ebrei, se non sono una razza, che cosa sono? Una religione? No, il mondo è pieno di ebrei non religiosi. Una nazione? Senza terra (per due millenni) senza una lingua comune? Un popolo? Con tradizioni, costumi dei più differenti e disomogenei? Secondo me, razza va bene, in fin dei conti per essere ebreo (secondo loro stessi) bisogna essere nati da madre ebrea. Una questione genetica quindi.
Nessun commento.
Commenti chiusi.