da Gabriele Vegetti
Mi scuso per l’uso del “tu” nel titolo, ma altrimenti non mi veniva bene il gustoso calembour. L’ho vista l’altra sera da Lerner, e non mi è sembrato particolarmente civile, nè educato, nè tantomeno moscio; mi è sembrato invece un insopportabile rivoltatore di frittate, un abile difensore dell’indifendibile che ama il partito preso per pura sfida intellettuale. Un piccolo Ferrara, insomma. E ogni suo scritto rafforza in me questa impressione. E’ grazie a gente come lei se nell’Italia di oggi chi si azzarda a dire semplici e documentate verità viene tacciato di “faziosità disonesta”. Grazie.
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