da Il Riformista
Continuiamo a leggere su “Repubblica” i documenti dei servizi degreti Usa desecretati. Siamo così venuti a sapere che una fonte interna alla dirigenza del Pci, degna della massima fede, rivelava (!) che «Togliatti beveva due litri di vino al giorno (piemontese o toscano) ma lo reggeva bene». Poi si aggiunge: «I capi militari del Pci erano Luigi Longo, Girolamo Li Causi, Ruggero Grieco e Antonello Trombadori». Longo era «coordinatore delle squadre armate». Balle. Balle colossali se vengono fatti anche i nomi di Li Causi, collocato a Roma e che invece era in Sicilia dal 1944, quando la mafia gli sparò e lo ferì (e io ero con lui); Grieco, il quale non sapeva come si usava una pistola e si occupava di agricoltura; Trombadori, che delle «squadre armate» fece parte solo nella Resistenza. Insomma, l’estensore delle informazioni, il capitano James Jens Angleton, beveva forse più di due litri di vino (dei Castelli) ma non lo reggeva.
Nessun commento.
Commenti chiusi.