La parola d’ordine «la pace senza se e senza ma» è insensata, dato che dietro i “se” e i “ma” ci sono dei fatti, che vanno discussi politicamente. «Senza se e senza ma», c’è il fondamentalismo: qualunque colore esso abbia, è foriero di violenza e disastri. Tuttavia questa visione della pace sembra essere della maggioranza degli europei, e anche questo è un fatto che non può essere liquidato con sufficienza. Mi stupisce che un analista delle qualità di Sandro Viola abbia scritto su Repubblica che «Schroeder al suo elettorato non ha altro da offrire se non la trovata pacifista». La «trovata» ha trovato però vasta udienza. Per due ragioni: le deboli motivazioni per una guerra sostenuta invece con forte arroganza; la crisi e il rifiuto della politica. E questa, nella versione di destra e di sinistra, si esprime in una catastrofica crisi delle istituzioni internazionali come l’Onu, l’Ue e la Nato costruite proprio dalla politica.
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