da Alessandro Ceratti
Claudio, hai ragione, però… Puoi dire quello che vuoi in favore di quello sport, ma c’è un però. E’ un fatto incontestabile che chi pratica il tiro a segno acquista una certa familiarità con le armi da fuoco. Siamo sicuri che se questa familiarità diventasse diffusa tra gli italiani sarebbe un bene? Non è forse preferibile il contrario? Certo, così ci va di mezzo uno sport innocente ma sinceramente chi se ne frega.
Sul chissenefrega sono assolutamente d’accordo. Ma non esiste nessun rapporto fra poligono e violenza. D’altra parte lo sai vero che ci sono milioni di persone in Italia che girano con un fucile e sparano? E non dentro i poligoni. (csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.