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“Vi confesso che sono rimasto molto perplesso dalla sentenza della Corte europea, che vuole vietare la presenza dei crocefissi nelle scuole, perché significherebbe negare a un intero popolo la sua storia, le sue più profonde radici, la sua identità. E, a parer mio, qui non c’entra nulla la neutralità confessionale, sventolata dai giudici europei, perché il crocefisso per noi è più che un simbolo confessionale, fa parte del dna culturale degli italiani.
Quel dna che ci ha resi, peraltro, tolleranti, ospitali e già neutrali verso le altre confessioni, accolte da noi col massimo rispetto: quindi, una sentenza inutile. Come inutile è l’implicito richiamo alla laicità delle istituzioni: un sano principio, da noi assodato ed osservato, che però non può diventare terra di conquista d’invereconde ideologizzazioni laiciste e che non può voler dire negazione del ruolo del Cristianesimo nella nostra società.
Un ultimo pensiero va alla madre finlandese, che aveva presentato l’esposto, temendo per la libertà religiosa del proprio figlio: a lei va la mia rassicurazione (come cittadino italiano, prima, e come rappresentate del Governo, dopo) che qui in Italia davvero sappiamo cos’è la libertà religiosa, ce lo hanno scritto i nostri Padri costituenti, ce lo hanno insegnato i nostri genitori e noi ai nostri figli, ce l’abbiamo nel nostro dna; nessuno e niente, pertanto, potrà mai attentare al suo sacrosanto diritto di educare i propri figli in conformità con le proprie convinzioni, tantomeno il nostro vecchio, caro crocefisso”.
Ecco un esempio di lucciole per lanterne. “Sgnificherebbe negare a un intero popolo la sua storia, le sue più profonde radici, la sua identità”. Intero popolo? Ma dove vive Miccicchè? “Ivereconde ideologizzazioni laiciste”. Ma che cosa vuol dire? Ognuno si tenga il crocifisso in casa sua e non lo imponga agli atei.”Tolleranti, ospitali e già neutrali verso le altre confessioni”. Ma legge Gianfranco quello che dicono i suoi alleati leghisti? Un’ultima considerazione: gli italiani hanno due simboli, la bandiera e la presidenza della repubblica. Come mai mancano la bandiera e la foto di Napolitano nelle aule italiane?
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