da Gianluca Freda
A chi dar retta? A Bertinotti, che vorrebbe la demolizione dell’Ulivo, per poi riedificare sulle macerie; o a Gengis Khan, che, ad onta di chi gli ha affibbiato il soprannome, non vorrebbe la distruzione, ma la ristrutturazione radicale del centrosinistra? Il fatto è che qualcosa bisogna fare. La Casa Comune della sinistra è da tempo divenuta uno squallido motel in cui si accettano avventori di ogni risma e provenienza, basta che paghino. Ha ragione Rosy Bindi quando dice che non c’è bisogno di essere comunisti per essere di sinistra; ma sarà possibile essere di sinistra ed essere, allo stesso tempo, Clemente Mastella? Non credo. Da comunista rifondarolo quale sono, e rimango, per una volta faccio il tifo per Gengis. Perchè ha scelto con coraggio la strada più ardua. E perchè è una strada che, se ben percorsa, potrebbe far sì che le prossime elezioni (forse più vicine di quanto si creda) non ci sorprendano mentre siamo impegnati a spalar macerie.
Nessun commento.
Commenti chiusi.