Quando muore uno come Agnelli è istruttivo guardare come si comportano i giornali. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata di andare a controllare lo spazio che gli hanno dedicato. Perché stranamente i quotidiani italiani hanno preso l’abitudine di dilagare di fronte a certi avvenimenti importanti che pensano colpiscano l’opinione pubblica. Ora certamente la morte dell’Avvocato ha colpito tutti noi. Simpatia o antipatia a parte, sicuramente il senatore Giovanni Agnelli era una presenza forte nell’immaginario di ognuno di noi. Ma che senso ha inondare i giornali di articoli la maggioranza dei quali del tutto inutili? Ecco la classifica dell’Agnelli-dipendenza della stampa italiana:1) Stampa, 24 pagine su 44 (54% del giornale dedicato ad Agnelli)2) Corriere della Sera, 23 pagine su 48 (48%)3) Il Manifesto, 8 pagine su 20 (40 %)4) La Repubblica, 23 pagine su 60 (38%)5) Il Giornale, 15 pagine sui 44 (34%)6) Unità, 10 pagine su 36 (27%)
Poi sono andato a vedere i titoli di prima pagina.ADDIO AL SIGNOR FIAT (Giornale)ADDIO A GIOVANNI AGNELLI: L’ITALIA PERDE IL SUO AVVOCATO (Corriere della Sera)ADDIO ALL’AVVOCATO (Repubblica)ITALIA IN LUTTO PER LA MORTE DI AGNELLI (Stampa)MUORE AGNELLI. LASCIA UNA PICCOLA ITALIA (Unità)UN SECOLO FA’ (Manifesto)
A me il migliore sembra quello del Corriere. Banali gli altri. Non banale ma brutto quello dell’Unità. Non banale ma criptico quello del Manifesto. A voi quale è piaciuto?
Claudio Sabelli Fioretti
PS: Perché se muore Agnelli le azioni della Fiat salgono?
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