da Fausto Spegni
Buone le tue domande sulle immagini di Stromboli cedute al TG5. Ma debbo anche aggiungere che mi dà fastidio lo sbeffeggio di Mentana alla redazione siciliana della RAI. La concorrenza è una cosa seria e dovrebbe comportare il rispetto reciproco. Il bar dello sport è un’altra cosa e i giornalisti non dovrebbero freqiuentarlo. Mentana conosce benissimo cosa fa una redazione regionale: è stato al TG1 e al TG2 (e qui addirittura come vice direttore) e sa cosa fanno le “decine di dipendenti”. Mi sembra che su questo punto abbia ben risposto il sindacato dei giornalisti RAI che ti allego. <> Ma proprio perché questa risposta ( di cui non credo abbia riferito Mentana, tanto meno con pari rilievo, nel suo giornale) mi sembra degna di attenzione, mi fa più male, come giornalista, il comportamento di Mentana. Una canzone diceva “bisogna saper perdere”. Mi piacerebbe che qualcuno imparasse anche a vincere.
p.s. “excusatio non petita”? Sì, sono della RAI, ma chi mi conosce sa che cerco di fare il giornalista prima di tutto e che ragionare in termini di appartenenza, anche aziendale, serve solo a screditare questo nostro povero mestiere, rendendolo poco credibile avvalorando il concetto che i giornalisti sono solo dei servi di chi li paga.
COMUNICATO STAMPA
RAI: IMMAGINI STROMBOLI; USIGRAI E CDR REPLICANO A MENTANA
Al direttore del Tg5 fa comodo parlare di “vittimismo” del CdR della Rai siciliana piuttosto che prendere atto di una semplice realta`: che l’Istituto di Vulcanologia di Catania, col quale i colleghi del servizio pubblico erano in contatto dall’inizio della vicenda, ha scelto di dare le immagini – chissa` perche` – solo al Tg5. Enrico Mentana, dunque, non ha nessun motivo per screditare il lavoro dei colleghi siciliani e per fingere di dimenticare che le redazioni Rai di Palermo e Catania, oltre a dare contributi ai giornali nazionali, fanno ogni giorno 5 edizioni regionali di giornale radio e 3 di telegiornale. Se i cittadini della Sicilia dovessero avere le informazioni sulla loro Regione solo dal Tg5, ne sentirebbero parlare ben di rado.
L’Esecutivo Usigrai e il CdR Rai Sicilia
3 gennaio 2003
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