da Giorgio Goldoni
Sono anch’io un vecchio lettore di questo prestigioso settimanale, che però è sempre stato più o meno prevenuto verso l’Italia e tutto quanto riguarda il nostro paese: per molti anni ciò è dipeso anche dalla sciagurata corrispondente romana dell’Economist, di cui non ricordo esattamente il cognome spagnoleggiante.Il Regno Unito vive da anni uno strano rapporto col nostro paese, di timore per la nostra inventiva e capacità imprenditoriale, attrazione per la nostra capacità di vivere bene, vecchi pregiudizi per es. sul nostro “papismo”, e più qui da noi il governo è forte e muscoloso (anche solo apparentemente) più l’Economist strilla e eventualmente torna a sventolare vecchie bandiere anti-italiane.
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