da Antonio Sechi, Pavia
Ho letto l’appello di Vattimo e ne condivido la sostanza, non fosse altro perchè la situazione israeliana oramai rende plausibile qualunque tentativo.Ho tuttavia qualche perplessità. Non sono certo che il ritiro unilaterale di Israele sarà interpretato dai palestinesi come gesto di pace, ma piuttosto come una resa che legittimerà altre pretese, verosimilmente da ottenere con la violenza (è già accaduto dopo Oslo). Al fondo della questione c’è un errore di prospettiva che affligge molti osservatori: gran parte delle fazioni arabe (non solo palestinesi) non combatte per un obiettivo “terreno” (territori, città, uno stato), ma per un fine “oltremondano”: l’eliminazione fisica degli ebrei di Israele.
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