da Pietro De Leo (www.piazzalibera.com)
Credo che gli argomenti centrali da capire siano questi: che chi è di destra o centro destra non è ben accetto presso i gruppi di discussione e siti internet di ispirazione opposta ( ma, questa, è solo una triste conferma trasposta in altri ambiti di quello che è accaduto e accade tuttora in Rai). Che a sinistra ora c’è il vizio di creare sondaggi ed elezioni virtuali a partecipazione selezionata per poter godere di un’illusoria vittoria (forse questo è l’effetto clinico dopo tre anni di sconfitte). Che Krancic non sarà mai un grande e Forattini non lo è più da quando mostra chiare inclinazioni filoberlusconiane (chiaramente, tutto avviene nella più genuina tolleranza). Che noi di destra o centro destra siamo ignoranti. Se essere ignoranti significa non essere omologati al pensiero unico che ha affossato l’Italia per cinquant’anni allora mi onoro di essere ignorante. Sinceramente a Moretti, Marx e Vittorini preferisco Adam Smith, J.S Mill, Tolkien, il libro nero del Comunismo (sì, quello che siccome è edito dalla Mondadori allora non dice cose vere), i kolossal Americani e la commedia italiana. E vado a lavorare invece di addormentarmi ai nauseanti cineforum. Lo dico e lo sottoscrivo.
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