da Alessandro Ceratti
Non capisco dove il signor Goldoni abbia preso la notizia che le USL garantiscono assistenza per questa pratica. In ogni caso in Italia l’infibulazione è un reato, penso che rientri grosso modo nella categoria delle “gravi lesioni personali” quindi escludo che strutture pubbliche possano in qualsiasi modo collaborare. Certo che se si tratta di dare assistenza medica ad una ragazza che ha subito questa pratica portata al pronto soccorso, è un altro paio di maniche, e il reato sarebbe non prestarle le cure.
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