da Massimo Balducci
Comincia male l’anno nuovo per il più amato telegiornale della sinistra (anche perchè è l’unico). In una giornata nella quale non è successo praticamente nulla, il Tg3 ha trovato il modo di relegare in coda la scomparsa di un protagonista della canzone italiana. La brevità del servizio dedicatogli è stata pari solo alla superficialità; senza nemmeno accennare al peso avuto da Gaber nella cultura italiana, l’autore del pezzo (mi è sfuggito chi fosse) è invece riuscito a dire che negli ultimi anni il cantautore sconfinava nel qualunquismo. Quasi una purga staliniana, per un personaggio che è già abbastanza sottovalutato. Per una volta, ringrazio gli altri telegiornali che hanno dato il giusto risalto alla notizia (a costo di mettere in secondo piano i botti di capodanno a Kuala Lumpur).
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