di Emanuele Macaluso (dal Riformista)
“Sedersi allo stesso tavolo per discutere insieme le riforme non si può». Così dicono l’Unità, Cofferati e la sinistra Ds. Non si può perché la destra ha fatto leggi ignobili (il che è vero), approvate a maggioranza. Il tavolo però è quello delle Commissioni delle Camere, dove i parlamentari siedono uno accanto all’altro. Se il presidente della commissione Affari costituzionali apre la seduta e dice «All’ordine del giorno c’è un disegno di legge di riforma costituzionale», presentato dalla destra, la sinistra che fa? Valuta quel che c’è scritto e presenta un suo testo, se non l’ha fatto prima? Se è possibile giungere ad un testo di riforma utile al paese, i parlamentari dell’Ulivo restano, discutono e votano o si alzano e se ne vanno? Ma così la maggioranza potrebbe votare e approvare i suoi testi. Insomma, la sinistra non deve fare nessuna proposta che potrebbe passare con i voti maledetti della destra. Scusate, ma perché restare in Parlamento?
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