da Luciano Caldirola
La reazione più comica è stata quella di Ignazio La Russa, il quale ora pretende energicamente le scuse di chi aveva detto che la Cirami era stata fatta apposta per i processi di Milano, mentre l’esito dimostrerebbe il contrario. Ora, a parte il fatto che questa ammissione era stata esplicitamente fatta anche da parecchi parlamentari di destra, ma il ridicolo sta in questa argomentazione: la Cirami non ha fermato i processi, quindi non era stata fatta per questo scopo. Sarebbe come se la Corea del Nord lanciasse un missile contro il Giappone e questo missile esplodesse in volo per un guasto: i generali coreani reclamerebbero a gran voce le scuse di quelli che pensavano il missile diretto in Giappone mentre, come tutti hanno visto, esso è stato fatto esplodere in volo per fare un esperimento. Ora che la Cassazione ha stoppato il missile della Cirami, La Russa dice che non era diretto al tribunale di Milano. Spero per lui, quando si ripete questa frase allo specchio, faccia fatica a non scoppiare a ridere, ma tremo al pensiero che invece sia convinto di quello che dice. Nel caso, si consoli: l’onestà intellettuale non è mica un obbligo.
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