Leggo, mi sembra sulla “Stampa”, ma non ricordo bene, che negli ultimi due anni l’editoria italiana si è sbizzarrita nel pubblicare elogi. “Elogio della masturbazione” ma anche “Elogio della calvizie”. Elogio dei voltagabbana” e perché no? “Elogio della debolezza”. Più una cosa sembrerebbe da biasimare, più ne sono stati scritti e pubblicati elogi. Debolezza, pigrizia, effimero, menzogna. E poi allegria, malinconia, marcia, mondialismo, paradosso, quiete, rosa, senso comune, siesta, stupore, tradizione. Per tutti un bel libro che ne celebra l’elogio. Propongo per il prossimo anno l’elogio dell’acqua minerale. Primo perché finanzia con la sua pubblicità il 50 per cento della stampa italiana. Secondo perché è diventata il nuovo status symbol degli italiani dopo il telefonino. Metà del mondo muore letteralmente di sete perché non ha l’acqua di sorgente e l’altra metà del mondo l’acqua naturale la schifa, la usa a malapena per lavare l’auto e spende cifre incredibili per acquistare quella imbottigliata. Una famiglia di quattro persone, scrive Luciana Brandi a Repubblica, spende circa 400 mila lire per l’acqua minerale. E Corrado Augias risponde, citando “Altroconsumo”, che l’acqua naturale, quella che esce dal rubinetto, oltre ad essere molto più economica (costa 1,5 lire al litro contro le 500 dell’acqua minerale) è anche nella stragrande maggioranza dei casi più buona e più salubre. “Le acque minerali”, spiega Augias, “sono un affare colossale. Nel 2000 se ne sono bevuti in Italia nove miliardi di litri, record assoluto in Europa”. Cioè, gli italiani spendono quasi 5 mila miliardi di lire per acquistare una cosa che si trova gratis in natura e che quasi gratis esce dal rubinetto. Dicono: l’acqua del rubinetto sa di cloro. Può anche darsi che in qualche caso succeda. Ma a prescindere dal fatto che il cloro è un sistema abbastanza desueto per purificare l’acqua, l’impressione è che i “signori delle bollicine” facciano di tutto e usino ogni sistema per fare sì che gli italiani disertino il rubinetto e non chiedano che l’acqua naturale sia sempre più buona e più sana. Quando qualcuno inventerà l’aria minerale, troveremo anche qualcuno che la imbottiglierà e ce la venderà. Sarà l’affare del secolo.
Claudio Sabelli Fioretti
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