da Luciano Caldirola – Merate
Stasera Ciampi, rivolgendosi a reti unificate a tutti gli italiani, ci parlerà con aria grave ed inspirata di un’Italia nata dalla Resistenza, una e in-di-vi-si-bi-le, di progresso nella concordia, di riforme a larga maggioranza, di rispetto dell’opposizione, di Aule Parlamentari, di Leggi che rispondano alle aspettative dei Cittadini e altre cose alte, solenni e retoriche. Che fine ha fatto Beppe Grillo, che coi suoi Messaggi all’Umanità trasmessi in chiaro dal canale Telepiù dal 1998 al 2001 ci ha deliziato, indignato, meritato il nostro sdegno e il nostro spasso per le malefatte, le figure barbine, le piccolezze di Lor Signori? Perchè la rete che l’ha trasmesso finora non lo trasmette più? Forse perchè lui parlerebbe di Cirami, di falso in bilancio, di rogatorie, di quell’avvocato con la faccia da colonnello sudamericano in combutta coi narcotrafficanti che il processo vuole farselo fare nel salotto di casa? Telepiù si aspetta forse qualcosa in cambio dal Grande Fratello? Sull’Italia e gli italiani impariamo molto più da Grillo che da Ciampi, con tutto il rispetto per quest’ultimo. Caro Beppe, anche se hai fatto la fine del grillo parlante perchè mettevi in piazza i panni sporchi e continuavi a dire che il Re è nudo, le tue lezioni restano indimenticabili. Tu sei vivo e lotti insieme a noi. Ma, come dice un proverbio indiano: procura un cavallo veloce a colui che dice la verità.
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