Il discorso del presidente della Repubblica è stato variamente scorporato e interpretato. Su un punto c’è un certo accordo: Ciampi ritiene indispensabile completare la riforma del sistema politico, con un equilibrio tra i poteri, con il rispetto di quelli neutrali, che sono essenziali. In questo senso ha ragione chi scrive che è una scelta ben diversa da quella presidenzialista e pasticciona di Berlusconi. Ciampi però ha anche detto che le riforme saranno possibili solo se si ricercherà un minimo di dialogo, nell’ambito del necessario conflitto tra governo e opposizione. Esattamente il contrario di quel che dice e scrive la sinistra radicale: per non contaminarci, nessuna riforma. Berlusconi avrebbe così un alibi forte per sottrarsi alle indicazioni di Ciampi. La maggioranza, infatti, può fare le sue riforme, anche senza l’opposizione. Come sempre l’estremismo di sinistra, anche quello borghese-elitario, è l’alleato migliore della destra populista.
Nessun commento.
Commenti chiusi.