da Luciano Caldirola
A seguito delle proteste delle anime candide che si erano scandalizzate per la caterva di condoni fatti, il governo risponde con un maxi emendamento che diminuisce, con una riduzione che va dal 55 al 70 per cento, gli importi da pagare per mettersi in regola. Chi aveva evaso oltre 20000 euro non paga più il 13 ma il 4 per cento. Tanto per fare un esempio astratto e fantasioso, se ci fosse un avvocato che ha incassato in nero e in un colpo solo 20 miliardi di “parcelle arretrate”, potrebbe rendersi immacolato versando 800 milioni invece di 2.6 miliardi. E poi dicono che lo Stato è una sanguisuga. Così, chi ha sempre pagato le tasse si sente: cornuto perchè, da che mondo è mondo, le tasse le pagano solo i fessi; bastonato, perchè invece di stanare e punire gli evasori lo Stato va a tarallucci e vino con loro; infine spernacchiato, perchè a questi evasori gli si strizza l’occhio con aria complice e gli si dà di gomito dicendo: dai, scherzavo, davvero credevi di dover pagare così tanto?
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