di Emanuele Macaluso, per il Riformista
Le dichiarazioni di esponenti della destra sulla Commissione che dovrebbe indagare su Tangentopoli esprimono rozzamente il tentativo di “punire” i magistrati che, tra gli altri, hanno incriminato Berlusconi e Previti. E non si accorgono che proprio questo intendimento delegittima anticipatamente l’opera della Commissione, che sarà in mano a uomini di Berlusconi e Previti. Non è difficile capire che da destra si “indagherà” sul presunto salvataggio del Pci-Pds, da sinistra sul silenzio sui rapporti Msi-costruttori romani e ancora su Berlusconi. Non è difficile anticipare che, qualunque sia la conclusione di una Commissione nata con tale marchio, tutto si risolverà con la riscrittura di libri e libretti usciti in questi anni in cui si dice tutto il male possibile dei magistrati di Mani pulite, e con una relazione di minoranza, che ricalcherà altri libri e libretti e si concluderà con la decorazione al valor civile di Borrelli e D’Ambrosio (e Di Pietro). Tutto qui.
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