da Alessandro Ceratti
E no, Welby. Lei lancia guanti di sfida così, en passant, magari senza accorgersene, e spera di farla franca? Dalla sua NAPOLEONE, LA PATATA, LE LUCCIOLE mi sembra di capire che lei è favore della clonazione terapeutica ed è “ovviamente” contrario alla clonazione tout court. Insomma, se non si fa a pezzi qualcosa che rischia di essere un uomo lei non è contento! E’ chiaro che io la vedo esattamente al contrario: potrebbe essere accettabile la clonazione che ha come scopo la generazione di un essere umano (perché no? tanto l’anima, se ce la deve avere, l’avrà comunque) ma non certamente quella che produce esseri umani da utilizzare come pezzi di ricambio. Dubbi sullo status di uomo del materiale genetico iniziale? Cfr. precedente polemica: “se son rose fioriranno”
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