da Antonio Vocino, Bologna
Caro CSF, non intendevo essere polemico con Gino Strada (nè con te, che mi rispondi un tantinello risentito). Solamente vorrei tanto che tutte queste persone, che esprimono davanti a microfoni e telecamere i loro pensieri, completassero i loro ragionamenti ed arrivassero ogni tanto ad una sintesi. La tua, permettimi, è una sintesi utopica, che neppure Gino Strada – mi permetto di pensare – accetterebbe in quanto non realistica, essendo lui attaccatissimo ad esempi concreti. E’ triste per me ammetterlo (pensavo di essere in grado – giusto per distinguermi dalle lenticchie, dai minerali e dai leghisti – di mettere insieme due concetti ed esprimerli affinchè gli altri capissero) ma il succo di quello che intendevo dire è espresso nel messaggio di Giorgio Trono (“Gino Strada: chi toglie di mezzo Saddam?”), anche perche sono invidioso del fatto che manchi di una tua piccata replica.
Caro Antonio, la mia non era una risposta piccata, era una risposta. Piccata è invece questa risposta. Possibile che basti rispondere per venire sospettati di risposta piccata? Ripeto: la prima sanzione DEVE essere quella di smettere di vendere armi perché le armi servono per fare le guerre. E’ incredibile che tu pensi che non vendere armi sia un’utopia. E’ la cosa più concreta che ci sia. (csf)
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