da Piero Lint
‘Porta a porta’ del 4 dicembre. Letta (Enrico), Pecoraro Scanio, La Russa e Vito dibattono in studio il ‘Bignami di tuttologia’ presentato il giorno prima da Berlusconi, sotto l’abile regia di Bruno Vespa (vale sia per il 3 che per il 4). D’un tratto, La Russa, in vena di amarcord, narra di quando nei panni di avvocato difese un giovane dall’accusa di aver preso parte a una rapina per autofinanziare un gruppo delle BR. Il suo assistito fu l’unico assolto di tutto il gruppo. Si disse della sua bravura, certo; ma pare che i giudici ragionassero così: se a difenderlo è un avvocato dell’MSI, non può che essere innocente! Quindi – tira le somme La Russa vi dovete fidare di una devolution appoggiata da AN. Stranamente, il divertente racconto sparirà dalla versione televisiva del programma (sapete tutti, vero?, che Porta a Porta è registrata). Ne andava di mezzo l’immagine di sant’Ignazio o san Bruno s’è accaparrato l’aneddoto per il suo prossimo libro?
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