da Paolo Pizzedaz
Carissimi, ieri sera nel delirio più completo causato da frigorifero semivuoto, ho improvvisamente avuto una ispirazione che neanche il cuoco Michele ha ancoraavuto: dal nulla si è creato il RISOTTO PA.PO.PO., dove PA sta per parmigiano, PO per porri e PO per porcini. Devo dire che il risultato non è per nientecattivo.Per 3 persone:250 grammi di riso vialone nano1 porro di medie dimensioni20 grammi porcini secchi80 grammi parmigiano grattugiato1 litro di brodo vegetale.olio di oliva, burro.
Tagliate il porro a listarelle e fate rinvenire i porcini in una tazza di acqua tiepida. Soffriggete il porro in una casseruola utilizzando olio d’oliva (q.b.), aggiungetevi il riso e fatelo tostare. Quando il riso è ben dorato aggiungete i porcini che avrete precedentemente strizzato. Aggiungete subito 1/3 del brodo vegetale, mentre il resto verrà aggiunto durante la cottura. Di tanto in tanto aggiungete un pizzico di parmigiano, mentre a fine cottura aggiungete una noce di burro e mantecate.Lo so che la mia descrizione della ricetta fa schifo, ma sono laureato in Economia e Commercio, non in economia domestica.Perché non usare qs. ricetta per l’incontro di Andalo?P.S.: AL POSTO DEL PARMIGIANO SI POTREBBE USARE LA PANNA.
Nessun commento.
Commenti chiusi.