da Marco Cusani
Definirmi di sinistra mi sembra riduttivo, io sono comunista. per me la globalizzazione è solo la storica trasformazione dell’imperialismo degli stati capitalisti nell’Impero capitalista tout court (leggasi Michael Hardt/Tony Negri). Per me il G8 a Genova fu provocatorio, e il comportamento delle forze “dell’ordine” (?) indecente. Per conto mio non so quante volte sono stato in piazza a manifestare contro le varie destre. Ma quando penso al povero Mario Placanica dentro una camionetta isolata in piazza Alimonda per un errore di tattica militare dei suoi superiori, circondata da una folla inferocita armata di spranghe, bastoni, assi di legno estintori… Quando penso alla sua paura di ragazzo mentre questi fracassavano i vetri, lo colpivano, e chissà cos’altro avrebbero potuto fare… Caro Walter Lanaro, quando penso a questo, penso che la cosa più vile che lo stato potesse fare sarebbe stata addossargli la colpa di questo omicidio.
Vorrei ricordarvi però quella specie di antiquato principio della separazione dei poteri. Non è lo Stato che addossa nulla, sono eventualmente i giudici, nella loro autonomia. Sono stati dei giudici che hanno valutato (sbagliando? non sbagliando?) che Placanica non potesse che fare quello che ha fatto. Se dovessi pensare che esiste uno Stato che decide chi è colpevole e chi no, scapperei subito. Per questo mi vengono i brividi quando leggo i programmio del centr5o destra che pensano ai pm dipendenti dal ministero della giustizia come ancora ieri ha ripeto Castelli a Trento. (csf)
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