da Sergio Pilu
Sub, mi arrendo. Se anche una testa pensante come quella di Casalini decide di sostenere che “E’ indubbio che chi dice che destra e sinistra sono eguali sta soltanto facendo una poco limpida dichiarazione di voto a destra”, allora esco con le mani alzate, per citare il lider Massimo. Non senza dire che si tratta di una frase che, davvero, non fa onore all’intelligenza di chi la scrive, oltre ad essere anche un po’ offensiva (“poco limpida” è una bassezza, punto). Mi pare impossibile non notare l’esistenza di tante destre e di tante sinistre. Alcune “destre” sono distantissime da alcune “sinistre”, altre decisamente meno. Permettendomi una risposta sotto la cintola, dico che è indubbio che chi non nota questa differenza è un cieco massimalista manicheo (e chissenefrega per chi vota). Mi vergogno un po’ di quello che ho scritto, ma avevo bisogno di addolcirmi il caffè mattutino, e questa bassezza di ripicca è tutto ciò che mi è venuto fuori. Scusami Sub (e mi scusi anche lei, Casalini): giuro che sono un ometto migliore delle cose che mi capita di scrivere.
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