da Walter Lanaro
Il Ministero dell’Istruzione controllerà i libri di storia per la scuola. Questa la proposta, che presto diventerà realtà nelle scuole di ogni ordine e grado. Il governo in carica, ha sempre affermato che la storia insegnata nelle scuole italiane, è faziosa e non veritiera. A questo punto mi domando: qual’è la storia vera? Non l’abbiamo ancora imparata? Forse vorranno farci leggere che il fascismo poi tanto malaccio non è stato. O forse, che anche i comunisti hanno fatto cose vicine alla follia. Mangiando qualche volta anche i bambini! Credo fortemente che i nostri libri di storia, in certi casi, siano faziosi e superficiali nella loro analisi. Ma ammettere il controllo del governo sulla cultura, è tutt’altra faccenda! Un governo dovrebbe sempre essere imparziale, soprattutto quando si parla di cultura. La cultura per sua natura dev’essere libera di esprimersi come vuole e in ogni forma. Viceversa rischieremmo di avvicinarci ai regimi islamici, dove i “Preti di governo”, censurano il sapere per loro mero interesse. L’Italia, paese dall’ immensa storia, forse una delle più belle del mondo, non può sottomettere la sua identità ed il suo passato, ai giochi di palazzo. Perchè solo questo sono queste proposte. Decise dietro le quinte, da chi non ha alcun amore verso la sua terra. Ma soprattutto crede che cambiando qualche rigo in un libro, la gente cambi idea e pure la storia cambi con essa. La storia insegna all’uomo. Ma l’uomo lasci alla storia la sua verità.
In realtà il governo, per bocca del ministro Giovanardi, si è dissociato dichiarando irricevibile la risoluzione della commissione cultura.
Nessun commento.
Commenti chiusi.