da Livio Pedrazzoli
Per poter distinguere tra opinione e diffamazione, sarebbe stato utile conoscere i fatti e la sentenza, per cui Jannuzzi avrebbe dovuto andare in galera. Come mai nessun giornale (figuriamoci il TGUnico) ha riportati? Solidarietà, o paura che i lettori si facciano una propria opinione? Per l?altro fatto (querela della Procura di Milano), tu rispondi (4/12 a Luigi Nocera) che L.J. non è ancora stato condannato. Niente paura, non lo sarà. Infatti attualmente esprime opinioni, oltre che come giornalista, anche come parlamentare “insindacabile”.
Sia chiaro: la mia avversità al reato di diffamazione a mezzo stampa è intensa quanto la mia avversità a qualsiasi tipo di immunità parlamentare. Se non esistesse il reato di diffamazione non ci sarebbe nessuna esigenza di proteggere i parlamentari dalle conseguenze di ciò che dicono nell’esercizio delle loro funzioni di rappresentanti. (csf)
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