da Gianluca Freda
“Era come se una forza poderosa premesse su di te, qualcosa che ti penetrava nel cranio, ti percuoteva il cervello, ti terrorizzava fino a farti abbandonare le tue convinzioni, ti persuadeva, quasi, a negare l’evidenza dei sensi. Alla fine il Partito avrebbe annunciato che due più due fa cinque, e tu avresti dovuto crederci. […] Non solo la validità dell’esperienza ma la stessa esistenza della realtà esterna veniva tacitamente negata dalla loro filosofia. L’eresia delle eresie diventava senso comune. E ciò che era terrificante non era che ti avrebbero ucciso se la pensavi diversamente, ma che avrebbero potuto avere ragione. Perchè, in fondo, come facciamo a sapere che due più due fa quattro? O che la forza di gravità funziona? O che il passato è immutabile? Se tanto il passato quanto il mondo esterno esistono solo nella mente, e se la mente stessa può essere controllata, allora…”“Libertà è la libertà di affermare che due più due fa quattro. Se questo è garantito, tutto il resto viene di conseguenza.”( G. Orwell, da “1984”)
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