da Giorgio Trono
La mia intenzione non era sollevare un dibattito su chi sia stato più malefico tra Hitler e Stalin. Volevo invece sottolineare come l’uomo della strada non consideri la figura di Stalin come quella di un dittatore sanguinario o il comunismo come una ideologia che nella applicazione pratica ha prodotto risultati catastrofici ad ogni livello. Provate a chiedere in giro cosa erano i gulag o se qualcuno ha letto “Arcipelago gulag”. Credo che esista in tal senso una lacuna culturale abbastanza evidente di cui gli storici hanno la responsabilità e che però non dovrà certo essere colmata con l’apporto di inquietanti commissioni ministeriali. Allo stesso tempo tuttavia non si potranno tacciare spregevolmente di revisionismo coloro che cercano di far luce su fondamentali pagine della storia del secolo scorso.
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