da Alessandro Ceratti
Anche io come Pilu credo che sarebbe meglio abbandonare i termini ormai obsoleti come “destra” e “sinistra”. La società è cambiata, riconoscersi in queste categorie ha poco più senso che riconoscersi nelle categorie di guelfi e ghibellini. Serve soltanto ad autoattribuirsi una patente di bontà e correttezza. Se non ci fossero questi problemi psicologici per esempio i diessini riformisti potrebbero smettere di proclamarsi di sinistra e quindi farebbero molto meno danni. Quanto poi al fatto che Gesù Cristo voterebbe Rifondazione Comunista o almeno DS, questa è una vera sorpresa per me. E pensare che io credevo che votasse DC! A parte gli scherzi, il tuo discorso, come puoi immaginare mi tocca molto. Però a questo punto è opportuno porsi una domanda. E che cosa voterebbe Maometto? Insomma con questo tipo di argomento si finisce per far saltare la distinzione tra fede religiosa e organizzazione laica di uno stato. E io credo, (insieme con te certamente) che invece le due cose vanno tenute ben separate.
Avevo solo detto che Cristo stava dalla parte dei bisogni prima che dei meriti. E che se destra vuol dire privilegiare i meriti sui bisogni, un cristiano non può essere di destra. Tutto il resto lo hai detto tu.(csf)
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