da Fausto Cerulli
io vestirò di nero, a mezza stradatra un sacerdote ed un blouson noirle scarpe di vernice e un papillonfatta con una falena imbalsamata.
andremo a cincinnare sui navigli,faremo brindisi sacri in piazza Duomo,e quando scoppieranno i morterettiparleremo irakeno od afghano.
lo, so tesoro mio, non è un programmadegno di te, degno della tua gammadi colori d’amore. Ma ho questo dubbio,questo dubbio feroce dentro il cuore.
non so se sarà un capodanno a milano,un carnevale a rio, o in tutto il mondola festa, si proprio la festa,degli innocenti prossimi a morire.
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