Sergio Pilu
Sub, forse vale la pena creare una sezione del blog dedicata alla querelle su D’Alema, vista quantità e frequenza di messaggi sull’argomento. Per quel che può interessare, decido di chiamarmi fuori: quando la discussione si porta in direzione Coppi-Bartali, allora è tempo perso. Devo anche dire che, considerandomi un prodiano di sinistra (ma come/cosa scrivo?), giocare il ruolo del difensore ad oltranza del lider Massimo mi pare bizzarro. Ma fammi dare un’ultima, doverosa risposta a Giselda: quando parlo di “qualità del governo” penso soprattutto ad azioni relative all’economia, alla politica estera, alla sicurezza dei cittadini, alla tutela dell’ambiente, alla cura del sistema dell’istruzione. Il ridisegno dell’architettura dello Stato è una parte di quanto il governo D’Alema ha (o non ha) fatto. Ripeto: secondo me, nel caso specifico, D’Alema ha fatto la cosa giusta (nonchè quella che noi di sinistra chiediamo ogni giorno al governo ed alla maggioranza: non andare avanti a spallate e pensare a quel 49,9% che non ha votato per loro). A volte capita di fare una cosa giusta, intrinsecamente tale, e di terminare l’opera con un fallimento. Comunque, ridurre tutta quella stagione al tentativo di fare le riforme insieme all’opposizione mi sembra limitante, e – peggio ancora – non ci fa discutere di tutto il resto.
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