Manca poco, diciamo poco più di una settimana. Poi da Malpensa a San Paolo, poi da San Paolo a Santiago. E poi trenta giorni in Cile. Non vi abbandonerò. Come al solito pubblicherò tutto il pubblicabile sul blog e su Youtube. E poi mi collegherò da là a radio due dove Claudio Di Biagio e Federico Bernocchi terranno botta su MeAnzianoYouTuberS tutti i giorni alle 23,30 come al solito. Ci sono ancora circa dieci giorni, fate in tempo a mandarmi consigli. Intanto qualche foto.
di Pietrangelo Buttafuoco sul Fatto
Più che il taxi poté la sedia a rotelle. Fu, quella di ieri, giornata di assalto ai palazzi. E la vera rivolta non è stata però quella dei tassisti a Roma, dove c’era Beppe Grillo a fare atto di presenza nei paraggi, no. L’insurrezione più travolgente è stata quella di Palermo con Pif – ossia Pierfrancesco Diliberto, regista e autore – che alla testa dei manifestanti, i disabili gravi di fatto abbandonati dalla sanità pubblica è andato per le spicce con Rosario Crocetta. Nel frattempo che un capo-commediante metteva cappello sui moti dei tassisti, un altro comico prendeva possesso delle stanze del presidente della regione caduto dal pero, anzi, dal ficodindia, per farsi dare una risposta definitiva su 3.600 casi gravi di veri invalidi nella terra dei falsi certificati, gettati nella disperazione e nell’abbandono. Più che il taxi, è la sedia a rotelle a segnare il cambiamento. Anche l’insurrezione di Pif è grillismo. Cambia il primattore tra Roma e Palermo ma la commedia – ancora meglio, la tragedia – è sempre quella: il vuoto della politica, l’incapacità del famoso Pd di prestare attenzione al cosiddetto popolo delle disuguaglianze.
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Bellissimo week end sull’altopiano di Millegrobbe con i mondiali di sleddog, le slitte trainate dai cani, uno sport bellissimo che conoscevo un po’ ma col quale non avevo dimestichezza. E’ veramente un’attività fantastica. Vedere questi cani stupendi trainare i loro padroni ad alte velocità, sia che siano sulle slitte sia che siano sugli sci mi ha fatto chiedere a me stesso per quali strani motivi alle olimpiadi ci siano gli sport più incredibili (vogliamo parlare del curling ?) e non ci sia lo sleddog sport in cui l’uomo e l’animale contribuiscono a creare una simbiosi incredibile in cui non si riesce a capire chi dà l’apporto maggiore. E’ commovente quello che succede all’arrivo, dopo anche trenta quaranta chilometri. Uomini e cani si gettano per terra e cominciano a scambiarsi carezze e leccate. Per chi ama i cani è una scena imperdibile. L’avete capito, mi sono innamorato dello sleddog. E domani vado a provarlo.
Ore 10,45 salgo su Frecciabianca a Roma diretto a Rovereto. Non c’era posto e salgo sull’unico posto libero in prima classe. Attorno a me una bolgia parlante. I soliti telefonini, e passi. Ma i decibel impazzano soprattutto per le chiacchiere, egualmente divise fra uomini e donne. Il livello sonoro sta lentamente raggiungendo quello di un rave party. Ogni tanto a complicare le cose ci si mettono gli annunci. “Si prega di tenere basso il livello delle suonerie dei cellulari”, urla una simpatica voce femminile che cade dall’alto. “Scopri il portale Freccia e rendi più piacevole il viaggio”. Piacevole? Potrei renderlo più piacevole solo massacrando i miei vicini. I quali si dilettano esibendo il New Italian. “Nella misura in cui”, “Come dire”, “Piuttosto che”, “Punto”.
E’ VERO, SONO DOVUNQUE. QUESTA E’ L’INTERVISTA CHE MI HA FATTO CINZIA MARONGIU PER TISCALI.IT
http://spettacoli.tiscali.it/cultura/articoli/Sabelli-Fioretti-Io-anziano-cialtrone-tra-gli-youtuber-decerebrati/
https://www.facebook.com/claudio.sabelli.fioretti
Una grande confusione. A destra a sinistra ovunque. Un signore toscano ha portato il Pd a sbattere e adesso addirittura si rischia la scissione e nessuno sa nemmeno spiegare perché se non per il fatto che il maggiore partito di sinistra assomiglia ad un partito di destra, E a destra due partiti vogliono andare assieme unendo i loro programmi che sono uno l’opposto dell’altro. E tra loro un altro partito che non è un partito ma è un movimento ma si comporta come un partito e fa una cavolata dietro l’altra e più cavolate fa più aumenta la gente lo sostiene. E quando qualcuno chiede per quale partito voterai rispondi come se qualcuno ti avesse chiesto per quale squadra di calcio fai il tifo. E tutti a parlare di legge elettorale e scopri che ci sono diciotto progetti in discussione solo che nessuno li discute. E nel frattempo ti viene in mente che una legge elettorale nuova va fatta dopo le elezioni, non prima altrimenti ognuno vota per la legge elettorale che gli fa vincere le elezioni non per quella che dovrebbe essere la migliore e rappresentare meglio i desideri degli elettori. E in tutto questo casino sento sempre più ripetere la frase idiota che non esiste più destra e sinistra. E quando chiedi qualche spiegazione di una frase così impegnativa ti citano Giorgio Gaber. Io penso che chi dice che non esistono più destra e sinistra, è di destra. E questa è l’unica certezza che ho. Al momento.
Ho cominciato stamattina negli studi della 7. Da Pancani, Coffee Break. Nell’attesa un piccolo brioscino e un caffé orrendo. Poi nello studio di Newsroom, RaiNews24, Saxa Rubra, niente cibo. E per finire vi scrivo ora dagli studi della Tiburtina attendendo la registrazione di Di Martedi, Giovanni Floris, acqua minerale gassata, paninazzi mica male, dolcetti, frutta, il buffet migliore di tutti i talk show da me frequentati. Stamattina abbiamo parlato di Pd, naturalmente, della confusione che regna nella sinistra italiana.
Barbara Palombelli non solo non è indignata (da donna) per la «Patata Bollente» di Libero, ma anzi è un titolo che festeggia. «Il giornalismo deve essere così», sostiene la giornalista, firma spiazzante della carta stampata, della radio e oggi della tv, moglie di Francesco Rutelli e conduttrice di Forum, «deve dare un cazzotto al lettore, stupire, far litigare, insomma fare tutto tranne che essere conformista».
Davvero il titolo legato alla vicenda di Virginia Raggi non l’ ha scandalizzata?
«No. Penso che sia stato una sorta di test sul politicamente corretto. Sappiamo tutti che alcune donne vengono difese e altre no. Quando lo stesso titolo era stato fatto per la storia di Ruby e Berlusconi tutti zitti: si sa, l’ indignazione italiana va a seconda del momento. Ci sono persone come Vittorio Feltri, sui cui puoi essere d’ accordo o meno, che non si uniscono al coro. Una volta esistevano i giornali ed esistevano i notiziari. Oggi si è tutto appiattito, è un copia e incolla generale. Benvengano i polemisti».
Ebbene sì, ci ho beccato. Cinque su cinque e i primi tre in fila. Mi aiuta il fatto di avere fatto l’inviato a Sanremo per molti anni. Comunque sono contento per Gabbani, e anche per Fiorella, e anche per Michele Bravi. Tutti dovrebbero essere contenti di aver primeggiato in una edizione del festival che per una volta tanto ha premiato le canzoni più belle e i cantanti più bravi. E adesso basta parlar male di Sanremo. Non facciamo i D’angelo, i Ron, gli Albano. Non facciamoci riconoscere. Tutto il resto faceva schifo? Vabbé e allora? Un italiano su due ha fatto notte come noi. Siamo in bella compagnia.