…POTEVA ANDARE MEGLIO
Ma che razza di corvi? Lui, corvo Balda, confessa a Repubblica che ha fatto sesso con lei, Lei, corva Chaouqui, dice: “Lo lascio in mutande”. In mutande? Ma Francesco! Ma che razza di collaboratori ti eri scelto?
Quando una trasmissione vuole fare audience invita i litigiosi, Sgarbi, Santanché, Mussolini…Sono una sicurezza. Ma sono sempre gli stessi. Dò un consiglio, gratis, c’è un litigante che sta venendo su bene. Vittorio Zucconi. Quando lo interrompono reagisce sempre con convinzione e fa incazzare l’interlocutore. Forza Vittorio, sei tutti noi!
Il grande Lapo non ci delude mai. Adesso si è inventato i pneumatici colorati in tinta col colore dell’auto. E poi ci aggiunge un pizzico di “lapismo”. Le scarpe colorate, in tinta con i pneumatici, in tinta con l’auto. E la cravatta? E la camicia. In tinta, ça va sans dire.
Non so nemmeno che cosa siano le play station ma immagino che siano quei costosissimi giocattoli elettronici usati dai nostri figli. Adesso le intercettano. “Mamma, mi dai la paghetta?”, “Ahò, domani annamo ar cinema?” “Ho battuto il tuo record, hai visto?”. Maresciallo, attento, potrebbero essere in codice.
Alla Rutella, la Leopolda di Rutelli, sono andati in mille. Tutti guardoni.
Il nuovo programma di Gad Lerner , “l’unico programma in cui si può escludere un blitz di Matteo Salvini”, secondo la definizione di Nanni Delbecchi. Ragazzi, di corsa!
No, non mi potete gambizzare la pasta Gragnano!
Francesca Immacolata Chaouqui, la supposta corva, quella che voleva far trombare sua cugina con Balda, passa tutte le notti a inviare lunghissimi comunicati via Facebook. Una telenovela. Telechaouqui.
Su twitter qualcuno ha ricordato due slogan stupendi: “Se vince Renzi dimezziamo i parlamentari”. E poi: “Se vince Renzi aboliano il finanziamento pubblico dei partiti”.
Sulla Palermo Sciacca un pilone di un viadotto si è inclinato. Ve lo dico, così, tanto perché lo sappiate.
Ormai non puoi più aprire la televisione che ti sparano nelle orecchie la Marsigliese. Per carità, capisco le buone intenzioni, ma a tutto c’è un limite. E’ politicamente scorretto dire che la Marsigliese ci ha fatto due maroni? E meno male che la Marsigliese è un inno molto bello. Non oso pensare che cosa succederebbe se ci sparassero al posto suo l’Inno di Mameli.
da colveren
Ma l’arcivescovo Luigi Negri deve rispettare la gerarchia, prima la Chiesa poi la coscienza.
LUIGI NEGRI
Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara, è stato beccato su un Freccia Rossa a parlare male del papa. Suo diritto. La frase incriminata sarebbe soprattutto questa: “Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia un miracolo, come con l’altro”. E così scopriamo che secondo l’arcivescovo di ferrara è vera la teoria del complotto e che cioè Papa Luciani è stato ucciso. Solo che la novità è che secondo lui è stato ucciso dalla Madonna. C’erano le lunghe orecchie di quelli del Fatto Quotidiano e adesso don Luigi si trova costretto a dare una giustificazione. Potrebbe dire semplicemente: “Smentisco, sono tutte invenzioni di quel senzadio di Marco Travaglio”. Ma non lo fa. Dice: “Non smentisco, devo parlare con la Chiesa e la mia coscienza”. Singolare. La sua coscienza ce l’ha lì, a portata di mano. Che ci parli e che ci sappia dire.
GAETANO QUAGLIARIELLO
Lo ha detto Diego Della Valle: “Il mio non è un partito, è un movimento”. Lo hanno detto anche i fuorusciti con Gaetano Quagliariello dall’Ncd: “Il nostro non è un partito, è un movimento”. Chissà perché c’è tutta questa gente che si vergogna di fondare un partito. Poco importa che poi alla fine tutti i movimenti, prima o poi, vengono riconosciuti come partiti. Poco importa che in realtà non si capisce poi tanto bene la differenza tra un partito e un movimento. Il partito di Almirante si chiamava Movimento Sociale Italiano. Quello di Grillo si chiama Movimento Cinque Stelle. E’ bello discutere dei problemi senza importanza.
Aveva perfino litigato con suo fratello Sandro per aver parlato delle pasticche che il mago Helenio Herrera metteva nel caffé dei suoi giocatori prima delle partite. Ferruccio aveva scritto un libro e ne aveva parlato. Non se lo filò nessuno, o quasi. Adesso, quasi distrattamente, intervistato dal Corriere dello Sport, Sandro Mazzola, dice che sì, erano tutte cose vere. Cioè, è vero che HH drogava i suoi giocatori. E nessun media riprende la notizia. Tranne Alessandro Gilioli sul suo blog.
Sta uscendo l’autobiografia di Loredana Berté, “Traslocando”. Per curiosità sono andato a rileggermi l’intervista che le avevo fatto nel 1994. Cazzo, ero proprio bravo. Ve la segnalo. Viene fuori una Loredana matta, nel senso migliore dell’aggettivo. Ricordo un particolare. L’intervistai in una casa dalle parte di Corso Garibaldi, a Milano. Ed ero imbarazzato. Forse perché era a letto.
L’intervista è qui
da Silvia Zanotti
Egregio Anziano Sub-Presidente Maximo, personalmente fatico a stare dietro ai blog per cambiamenti di vita che mi riducono il tempo che posso dedicare al pc e per la concorrenza di quella noia di facebook, per usare le tue parole. Fb è più immediato. E’ un mezzo che sinceramente mi piace molto. Non riesci/non vuoi proprio spostare lì gli stessi argomenti, dibattiti che ci infiammavano sul blog? Certo, un link dalla pagina di fb al blog con tutti i vari aggiornamenti aiuta, però direttamente su fb è ancora più immediato. Grazie per la richiesta della nostra opinione. Un abbraccio.
Come hai visto io faccio sempre un link da fb. E’ una contraddizione: critico fb ma poi lo uso. Comunque il blog ci dà un senso di associazione che fb non dà. Ecco perché ho nostalgia di quando il blog andava alla grande. Però devo prendere che non sono molti gli interventi che incitano alla ripresa…