Lascio il paesello sommerso da un metro di neve e percorro su un Frecciabianca la dorsale appenninica diretto alla Capitale salvata da Marino pronto (io, non Marino) a violentare la notte romana in attesa dei folli festeggiamenti per la conquista attesa o presunta dell’Oscar. Nel frattempo preferirei festeggiare il trionfo della Lazio sulla Fiorentina, ma mi accontenterei della sconfitta del Milan evento che ha come controindicazione la vittoria della Juventus, cosa abbastanza facile d’altronde perché gli daranno almeno due rigori a favore. (csf)
E perché nel governo c’è anche un paio di “berlusconiani” proprio nel ministero della giustizia? E perché c’è perfino un signore che dopo, in tempi passati, aver proposto Berlusconi per il premio nobel della Pace ha perfino, nemmeno una settimana fa, bloccato le rotative di un giornale per non fare uscire la notizia di guai giudiziari del figlio(csf)
Ma perché leggendo i nomi dei sottosegretari viene in mente un governo del passato invece che un governo del futuro come Matteo, l’uomo che voleva rottamare il vecchio, ci aveva promesso? E perché in questo governo ci sono ben quattro inquisiti del Pd?(CSF)
da Muin Masri
Da piccoli chi portava il pallone da casa decideva tutto: la squadra da scendere in campo, ruoli e arbitro, chi doveva tirare i rigori, la giusta punizione per chi ritarda o sbaglia un passaggio davanti alla porta avversaria e addirittura decideva anche la duratura dell’incontro; di solito il confronto durava ad oltranza finché non se ne esce vincitori o un pareggio come minimo. Mai perdenti. Da piccoli Grillo e Renzi, forse per pigrizia, tirchieria o semplicemente perché hanno un fisico da scacchisti russi, sono sempre stati fuori rosa, sicuro, e zitti zitti covavano vendetta. Adesso sì che sono dolori per tutti, compagni, arbitro, pubblico e stampa compresi. Da piccoli noi non eravamo né poveri né violenti, ci piaceva giocare a calcio e basta ma chi portava il pallone, e non importa se era consumato o sgonfio, decideva tutto. Da grandi, noi che eravamo quasi sempre fuori rosa, siamo diventati tutti politici, è l’unico modo garantito per fare il capitano senza portare il pallone da casa o aver un fisico bestiale. Ogni tanto l’arbitro, pubblico e stampa protestano vivacemente ma chissenefrega, tanto il gioco dura ad oltranza e noi abbiamo un fisico da scacchisti indiani. Bestiale.
Ma perché la parità di genere, per Matteo, vale per i ministri e non per i sottosegretari?. E perché solo pochi anni fa i ministri, per Matteo, dovevano essere solo 10 e invece poi ne ha fatti 16?
Sono andato all’ospedale di Arco, mi hanno dato un computerino che collegato ad un dito per tutta la notte ha scoperto che di notte per circa un’ora e mezza, non di seguito ovviamente, smetto di respirare e questo succede almeno 127 volte. Sono tornato all’ospedale di Arco e mi hanno dato un altro computerino che ho dovuto collegare al naso, ai polpacci, al dito, al cuore, ai polmoni. Sono andato a letto che sembravo un marziano. Non ho dormito benissimo. Mi diranno lo sento che non respiro, che vado continuamente in apnea e che d’ora in poi dovrò dormire con un piccolo ventilatore attaccato alla bocca, oppure con una pallina dietro il collo che mi costringa a dormire di lato, oppure mi diranno che devo dimagrire di molto. Che vita ragazzi. Se proprio devo scegliere scelgo la pallina. (csf)