da Vincenzo Rocchino, Genova
Per salvare la Moratti nel ballottaggio con un Pisapia in splendida forma di “sceriffo antirapina e salva vecchiette”, B. e C.(Calderoli), stanno mettendo a punto un decretino a misura “degli ultimi allocchi di Milano”, promettendo una maxisanatoria delle multe che hanno in sospeso con la Polizia Municipale Milanese.
da Gianni Guasto
Geniale l’idea di Bossi: ministeri al Nord (ma mica tutti a Milano, perché sennò i Veneti s’incazzano) per far vedere agli elettori padani che la Lega qualcosa ottiene. E poi al Sud, perché non si può mica scontentare il Meridione. E le Isole? E il Governo a Roma. Chissà le spese in trasporti aerei.
da Giorgio Goldoni
Ne uccide più Gheddafi in Libia o Assad in Siria? Quest’ultimo, sicuramente, ma sembra che la cosa, Obama in testa, non importi a nessuno: si continua a mandare bombe intelligenti, Italia complice, sui cammelli nel deserto, poichè penso non ci sia più nulla da bombardare. La vera differenza sta nel premio finale per i vincitori, il petrolio libico, che è quello che ha originato tutto quanto. A proposito, qui a Brescia hanno arrestato il primo “disperato” profugo tunisino mentre scippava catenine d’oro dal collo di inerme signore.
da Laura Altmann
Caro Claudio, ti leggo e ti ascolto da sempre con grande interesse e piacere per la tua intelligenza, arguzia, ironia. Cerco di non perdere mai Un giorno da pecora, ed è per questo che mi permetto di dire la mia. A me sembra che sarebbe meglio invitare Pisapia dopo il ballottaggio, sai, penso che potrebbe risultare magari qualcosa o qualche frase, involontaria, ma infelice.E’ un momento molto delicato e tutti noi vorremmo il suo successo. Lasciamolo in pace, poi dopo…., allora si, potrebbe essere un incontro molto interessante e spero gioioso!
Giuliano Pisapia, candidato del centro sinistra alle comunali di Milano, il matto, secondo Bossi, il terrorista, secondo Berlusconi, ha deciso di non accettare l’invito di Un giorno da pecora. Senza offesa: come fosse Letizia Moratti.
Voi che ne pensate? Secondo me sbaglia. Secondo voi dovrebbe venire? Se pensate che dovrebbe venire proviamo a convincerlo. Mandategli una mail in cui scrivete: “Caro Giuliano, vai ad un “Giorno da pecora”, noi tutti staremo lì ad ascoltarti”.
Una riga sola. E speditela dovunque. Sulla sua bacheca di Facebook
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Alle mail dei suoi più stretti collaboratori
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Agli indirizzi dei suoi siti
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ufficio.stampa@pisapiaxmilano.com
D’accordo? Una sola frase:
“Caro Giuliano, vai ad un “Giorno da pecora”, noi tutti staremo lì ad ascoltarti”.
Fategli vedere la potenza di fuoco di Un giorno da pecora.
da Sandro Torrini, Firenze
Ma che avranno da esultare? Il progetto originario del Pd (l’alleanza del post-comunista con il post-democristiano è praticamente fallito). Un partito che si avvia a tornare indietro (ai Ds) per riscoprire la formula della coalizione allargata, cioè l’Ulivo. Il voto che ha decretato il successo di candidati come Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli, Zedda a Cagliari e molti altri è una pietra tombale sul Pd come ce lo avevano narrato i suoi fondatori. Vincono candidati imposti da altri. Le minoranze diventano maggioranze, restringendo lo spazio politico dell’opposizione di ieri. Pisapia ha vinto con l’appoggio del sindacato della Cgil e la sinistra vendoliana. Provate a immaginare un loro programma di riforme economiche e sociali: meno flessibilità del lavoro, spesa pubblica e tasse. Esattamente il contrario di quanto propongono Casini e Montezemolo, che diverranno decisivi a destra. Ora la situazione è francamente disperata, almeno a Milano. Molto difficile riuscire a perdere così tanto vantaggio e consenso in sole due settimane, ma i berluscones non devono disperare. Ieri sera, quasi a voler segnare subito un’immediata inversione di tendenza, è ricomparsa la Finocchiaro…
da Francesco Falvo D’Urso – Lamezia Terme
La Statale 18, fra Lamezia Terme e Tropea, non riceveva cure così clamorose come quelle di questo periodo! Grazie al passaggio del famoso giro ciclistico, hanno ampiamente bitumato km di strada, rifacendo la segnaletica orizzontale per quasi tutto il percorso e sfalciando l’erba a bordo strada. Perché la manutenzione, il decoro urbano e la sicurezza stradale devono sottostare a queste “provinciali” e meschine abitudini? Mi verrebbe voglia di prendere per un orecchio i dirigenti dell’ANAS e fargli fare il percorso a piedi laddove le strade fanno pena e misericordia.
da Muin Masri
Osama era davvero un uomo triste. Viveva da anni isolato dal resto del mondo, praticamente chiuso con tre mogli e un esercito di capre, galline e bambini vivaci, tra litigi, invidie e discussioni. Vi immaginate lo stress quotidiano cui era sottoposto il temibile barbuto? Jack Nicholson diventò Shining per molto meno. Il califfo del terrore non sapeva andare a cavallo e non aveva nemmeno la tv al plasma per vedere la finale di Coppa del Mondo, più sfigato di così! “Spara, cazzo, prima che faccia una nuova strage!”, sicuramente queste furono le sue ultime parole rivolte al soldato pluridecorato dei Navy Seals e trasmesse in tempo reale alla Situation Room. “Oh my God!”, Hillary cercava emozioni forti e invece si è trovata un cadavere tra le mani. Anni di duro addestramento e di self control per uccidere un marito depresso e disarmato. Che dire? Il modo migliore per rendere martire agli occhi dei suoi figli un pazzo. Le foto del cadavere non servono a niente, ma Obama, intelligente e sincero come è, potrebbe almeno mostrare il famigerato orologio di Osama, così, tanto per fermare questa assurda guerra tra complottisti e giustizialisti.
da Giovanni Sabelli Fioretti
Come dimenticarci dell’ultima sconfitta di Rutelli ad opera di Alemanno, Rutelli uscito vincente al primo turno? Ieri sera circa due mila cittadini milanesi sono accorsi al Teatro Smeraldo dove sono stati edotti da Davide Corritore e Roberto Basso sulle strategie da adottare per convincere altri elettori a recarsi alle urne e votare Pisapia. Quali sono i punti deboli, i terreni di prossima conquista del centro-sinistra milanese? Intanto una novità: per la prima volta a Milano il ceto produttivo vira a sinistra, partite iva e liberi professionisti scelgono in massa Pisapia. Sorpresa anche il fatto che i giovanissimi al primo voto (18-24 anni) scelgono centro-sinistra. Ma veniamo ai punti deboli: la bassa scolarità premia Moratti (tra diplomati e laureati Pisapia stravince), gli over 64 sono l’unica fascia d’età che fa vincere il centro-destra e, nel mondo del lavoro, pensionati e casalinghe scelgono anche loro la sindachessa uscente. Il comitato di Pisapia invita dunque a munirsi di volantini (reperibili alle sedi di Pd e Sel ma anche nelle due sedi centrali dei comitati per Pisapia) e andare davanti a uffici postali, supermercati, scuole e ospedali. Dobbiamo convincere più persone possibili a recarsi alle urne e scegliere un radicale cambiamento di passo. Ci sarete anche voi, sì?
(…) “Ora, dopo i giorni del furore, il mantra è “moderazione”. Soltanto ritrovando “i toni moderati del ’94”, dicono i consiglieri del premier, Berlusconi potrà sconfessare chi parla di “fine di un ciclo politico”(…) Ma gli obiettivi da centrare sono molteplici; la battaglia decisiva è in allestimento e di prossimo avvio. Come al solito D’Avanzo vede molto lucidamente.