da Giorgio Goldoni
La Corea del Nord e Cuba si sono complimentate con Vendola per la vittoria dei comunisti. L’Internazionale è echeggiata in Piazza del Duomo. Il nuovo Stalin aprirà le porte della Siberia a Rom e islamici?
da Gianni Guasto
Forse non sarebbe una cattiva idea fare un bel sondaggio (magari vero) fra gli elettori che nel 2008 avevano votato centrodestra per sapere come avevano preso la notizia che la maggioranza aveva raggiunto la certezza che B. fosse realmente convinto della parentela fra Ruby e Mubarak. Forse tutti quegli elettori di centrodestra non sono poi così imbecilli da pensare che il Premier non ha neanche uno straccio di poliziotto capace di indagare sull’identità di una sua amica. E chissà come prenderanno ora, quegli ex elettori di centrodestra, la notizia che Ghedini insiste pure. Magari, se li si continua a trattare da scemi, gli elettori di Berlusconi si arrabbieranno ancora di più.
da Sandro Torrini, Firenze
Il Pd esulta. Bersani esulta. La sinistra esulta. Abbiamo vinto (con i candidati degli altri che ci han battuto alle primarie), Berlusconi ha perso. Adesso chiedono un nuovo governo che non otterranno, anzi sarà peggio. La Lega, che tiene B. per le palle, presenterà il conto e chiederà il pagamento delle cambiali, ora e subito. Saranno cambiali politiche e di potere: abbassamento delle tasse al nord, trasferimento dei ministeri a Milano, una rete ed un tg della Rai, pugno di ferro contro gli immigrati, fine della presenza militare italiana in Libia ed in Libano. Berlusconi dirà di sì e non al voto subito, visti i sondaggi positivi del partito “tutti contro Berlusconi”. E vincerà la Lega.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Naturalmente è quella che noi “senza cervello” preferiamo. Berlusconi c’è rimasto male? Affari suoi. Se l’è cercata; ha voluto che fosse un referendum pro o contro lui. Ora che l’ha perso, cosa fa, non se ne va? Il solito baro!
IO ED EDO
E’ andata così. Sono andato all’ippodromo Montebello di Trieste con sufficiente anticipo. Volevo conoscere Edo, il cavallo che mi avrebbe dovuto portare al trionfo. Mi avevano detto: ha una partenza lenta ma è un grande passista. Tu tienilo alla mano (frase di cui non ho mai capito il senso, e credo che non ne abbia, che sia una frase tipo “nella misura in cui”), fai sfilare gli altri, ti tieni alla corda e vedrai che ai seicento metri ti porta all’arrivo (e ti credo, ci manca pure che mi porta alla partenza). Mi avevano detto anche: è brutto. Falso. Edo è bellissimo, muscoloso ed elegante. Un figo. Sono andato a parlarci un po’ e ha cominciato a mangiarmi il giubbetto. L’ho interpretato come un gesto di amicizia. Voleva darmi fiducia. Non credere a tutte le cose che ti hanno detto, ci penso io. Tra le cose che mi hanno detto c’è anche che, essendo un po’ vecchietto, 10 anni, è un po’ incontinente. Nell’emozione della gara, invece della scarica di adrenalina, ha un altro tipo di scarica. Per questo Enzo, il suo allenatore, gli ha messo un pannolone sul culo. Ma poi mi ha assicurato: non succederà. Invece è successo. E’ successo tutto quello che mi avevano detto. Ha avuto una partenza lenta e ha cagato. Quasi tutto è stato neutralizzato dal pannolone. Quasi tutto. Mi sono dato un’occhiata e non mi sono piaciuto. Ma dalla tragedia ho tratto spunto per galvanizzarmi e galvanizzarlo. “Edo, cagone, portami al traguardo”. Mi ha portato al traguardo come un fulmine. Ce l’ha messa tutta nonostante lo abbia fatto correre sempre al largo. E siamo arrivati quarti. Enzo, l’allenatore, mi ha sgridato. “Hai sbagliato tutto, dovevi andare alla corda quando il tre ha rotto”. Il tre ha rotto? Andare alla corda? Enzo faceva la doccia ad Edo. Ad Edo, non a me. Ci sono rimasto di cacca. Edo, sei un grande cagone, ma sei un grande.
Condannati Calisto Tanzi, Antonio Fazio, Giovanni Consorte, Luigi Grillo e Gianpiero Fiorani: anche loro vittime dei PM di sinistra?
da Claudio Urbani, Roma
Mladic detto il boia di Sebrenica, è un patriota non un terrorista. Bene, infatti terrorista è definito tale da chi subisce, ma nello stesso tempo è un patriota per la sua gente. Quindi Borghezio nella suo giudizio tutti sono patrioti ma nessuno è un terrorista. Teoria interessante…
da Massimiliano De Simone
Ormai, che Pisapia vinca o perda, è evidente che il Premier rimane sempre più avvinto come l’edera all’Umberto. Il quale non ci pensa proprio a far cadere il Governo, avendo raggiunto l’obiettivo anelato dal suo blocco sociale di riferimento: raggiungere Roma e appropriarsi di una quota consistente delle poltrone del potere, un tempo monopolizzate dal notabilato democristiano centro – meridionale. Il popolo delle partita IVA voleva la sua fetta di torta. L’ha avuta, e non la cederà.