da Gianni Guasto
Buona Pasqua di Resurrezione per chi ci crede. Ma quest’anno, magari soltanto sul calendario, c’è anche una Pasqua di Liberazione. Troppo ottimismo? Forse. Ma questa nottata dovrà pur finire, prima o poi.
da Claudio Urbani, Roma
Il governo delle non tasse, questo è lo slogan più amato dal falso B. che – si fa per dire – ci governa. Ma con un decreto lì e uno qua, soprattutto se distratti dalle feste, una sonora stangata si sta per abbattere su i passaggi di proprietà delle auto, nuove o usate che siano: cioè praticamente su tutti noi e grazie al federalismo. Link
da Massimo Mai
Strategie : Uno: “Il Giornale” attacca un politico alleato del padrone del suddetto. Due: Il padrone del Giornale garantisce che lui non c’entra, anzi il politico attacato ha la sua fiducia. Tre: Altro attacco, seguito da altra rassicurazione. Quattro: ripetere per diverse volte i punti sopra fino a definitiva rottura dei rapporti tra i due. Cinque. sostenere che il politico in questione è in fondo un comunista che ha sempre impedito le riforme.
da Vincenzo Rocchino, Genova
I “Responsabili”, Scilipoti e Moffa in testa, hanno presentato a Berlusconi una cambiale in scadenza la Domenica di Pasqua! Berlusconi è avvertito: se non vuole passare una “mala” Pasqua, faccia le “nomine” promesse entro Venerdì Santo o si scioglierà il gruppo. Con tanti saluti alla “maggioranza”!!!
da Massimiliano De Simone
“La Repubblica” ha pubblicato un sondaggio secondo cui il centrosinistra è in vantaggio sulla destra nelle intenzioni di voto degli italiani. Convocata una riunione urgente dei leader del centrosinistra per studiare come riperdere il consenso guadagnato.
da Domenico Astuti
Chi ci salverà ? Il Presidente Napolitano ? Con i suoi 82 anni riuscirà appena a rallentare la debacle. Il Presidente Berlusconi ? Un impolitico eversivo che pensa solo a sé. Il Presidente Schifani ? E chi è ? Il Presidente Fini ? Uno che ne ha azzeccate un paio in politica e ne ha sbagliate 20. Il capo del Pd ? Bersani, sembra uno zio un po’ citrullo che ripete sempre la stessa frase. L’ex giovanotto di Agnelli ? Montezemolo, un piacione alla Berlusca, ma senza un vero talento. L’ex comandante dei Ros ? Ganzer, peccato è stato condannato a 14 anni come trafficante l’anno scorso. L’ex capo della polizia ? De Gennaro, condannato per i fatti di Genova nel 2001. Il capo della Confindustria ? Marcegaglia, ha appena diversificato in Cina la sua azienda. Allora, Angeletti e Bonanni ? I sindacalisti, soprannominati il gatto e la volpe, che vanno a cena da Berlusconi e siglano accordi anche per le loro famiglie. La Camuso e Landini ? Col fuso orario al secolo scorso. Bossi e Maroni ? Fate un po’ voi… Allora la compagnia dei nani ? Di Pietro, il contadino; Vendola, il futuro attore; Casini, il furbo di seconda fila ? Grillo, il Savonarola prima del rogo; Rutelli, dalla sconfitta facile. Chi ci salverà, allora ?
Berlusconi ha ragione: la scuola pubblica italiana è un continuo esercizio di comunismo. Ma io voglio dire anche di più: anche la scuola privata è un continuo esercizio di comunismo. Infatti ha gli stessi programmi della scuola pubblica. Come tutti sanno, la parola “comunismo”, in neolingua (sul concetto di neolingua cfr. il romanzo “1984” di G. Orwell), significa, “tutto ciò che parla male di Berlusconi o dispiace a Berlusconi”. Ora, nessuno vorrà negare che a scuola si impara a frequentare il pensiero di un mucchio di pensatori “rossi”, che parlano continuamente male di Berlusconi: Socrate, Platone, Dante, Gesù di Nazareth, Galileo (bono, quello), Shakespeare, Cartesio, Leopardi, persino Marx!!, Dostoevskji, Joyce (che parla male di B. all’insaputa di B.), eccetera eccetera. Mai una volta che a scuola si studi la vita di Gianni Morandi, mentre solo pochi istituti d’avanguardia insegnano “storia del Milan” o “teoria e pratica della vendita porta a porta”. C’è ancora molto da fare per sconfiggere il comunismo.
… E’ già pronta la nuova norma “ad personam” sulla sospensione del processo Ruby, in attesa che la “prescrizione breve” e “il processo lungo” diventino legge e che la Consulta si pronunci sul conflitto di attribuzione. Il governo “del fare”, non si risparmia (per il capo). http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/visualizzaPdf.asp
da Giorgio Goldoni
Il giochetto delle tre carte di Sarkozy, Cameron e del loro procacciatore d’affari, lo Sceicco del Qatar, non sta funzionando: non c’è nessun ribelle patriota che lotta per la libertà e la democrazia in Cirenaica, ma bande di neo- militari che non riescono a scalfire la resistenza di Gheddafi, e il miraggio anglofrancese di impadronirsi del petrolio libico rischia di svanire senza dare frutti concreti. Se fossi Berlusconi baratterei i visti d’ingresso in Francia (e perchè no, in Inghilterra) dei clandestini tunisini con un più marcato appoggio da parte italiana delle azioni militari per far tramontare definitivamente il dittatore libico.