da Muzio Cordo, Roma
Anche le formiche, nel loro piccolo fanno la cacca. Eh si, cari compagni la stangata di Giampi e Lante, i Madoff dei Parioli ha bastonato 1200 vip. Questa volta anche qualche famoso dei Pariolini sinistrati ha pestato una cacca. E a chi ne chiede conto del comportamento disinvolto non tanto compassato da come sbraita ad ogni pass all’errante Paolo o alla figliola, Sabina Guzzanti replica “Le accuse sui blog? Sono poverini gasati”. Altri glissano, tanti. Ha ragione il pizzettaro del Testaccio: Il problema è che se fan denuncia, (solo 36 l’han fatta) poi possono chiedere loro da dove venivano i soldi che avevan dato a questa gente. Ecco, cari compagni. Anche le formiche, nel loro piccolo…e se fossero elefanti?
da Carla Bergamo, S. Paulo
Stamattina i titoloni dei giornali italiani mi hanno dato il colpo di grazia. L’Italia non è mai stata presa molto sul serio, ma dopo Mani Pulite sembrava sulla buona strada per diventare finalmente una Nazione di tutto rispetto. Ma è arrivato l’ometto, uno statista di bassa statura in tutti i sensi, che l’Italia l’ha ridicolizzata, usata, abusata, e, soprattutto, divisa. Complimenti, mr. president, lei e la sua corte dovete essere orgogliosi di come avete ridotto il paese e delle figuracce che ci fate fare in giro per il mondo. Personalmente, sono contenta di non essere lì e immagino che milioni di Italiani in questo momento vorrebbero essere lontani da quell’ignobile spettacolo che è diventata l’Italia.
da Massimo Mai
Ventisette agosto 2009 Tv tunisina :«Il nostro passato di emigranti ci impone il dovere di dare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli. La possibilità di un benessere che significa anche l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità. È questa la politica del mio governo!» Silvio Berlusconi. «Fuori dalle balle » Umberto Bossi
da Gianni Guasto
Gira e rigira tutto diventa balera: alle disgrazie si rimedia con un bel cashmirino e con un drink. Poi, se proprio c’è bisogno di un miracolo si potrà sempre paracadutare sull’isola la Marina Villa, per l’occasione sottoposta a restyling: da aquilana a lampedusana. E se proprio ci sarà da lavorare, allora Bertolaso.
da Massimiliano De Simone
2009. Terremoto a L’Aquila. Disperazione, morte, lacrime. Arriva il premier e promette, in diretta nazionale, che tutto verrà risolto in un battito di ciglia. “Ci pensa il Bertolaso”. Gli aquilani, in stato di prostrazione, non possono che credergli. Dopo due anni l’abruzzo è ancora un cumulo di macerie. 2011. Tragedia umanitaria a Lampedusa. Arriva il premier e promette, in diretta nazionale, che tutto verrà risolto in un battito di ciglia. Beh, naturalmente non gli credono, direte voi. No. Gli credono. Gli credono!
da Giorgio Goldoni
Tutti sono giustamente indignati per come gli esportatori di diritti umani e di libertà francesi si stanno comportando alla frontiera con l’Italia, nei pressi di Ventimiglia. Non fanno passare nessun clandestino, chiudono la dogana e rimandano indietro tutti, indistintamente. Che ci piaccia o no, la Francia ha tutto il diritto di rispedire in Italia gli immigrati clandestini che tentano di passare il confine. E sapete grazie a chi Parigi può lavarsene le mani? Grazie a Romano Prodi. Eh già, sempre lui. Nel 1997, infatti, firmò a Chambery un accordo bilaterale con cui si istituivano sulla linea di confine due Centri di Cooperazione di Polizia di Dogana, uno a Ventimiglia, l’altro a Modane. E sapete qual è uno dei principali compiti assegnati a questi centri?
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da Giulio Bulgarelli, Correggio
E così il ministro per le Riforme ha formulato la sua soluzione. Ora tocca al ministro per l’Attuazione del programma metterla in pratica. Opera non facile, per una soluzione che trova cittadinanza esclusivamente al “Bar Sport”. Povero Rotondi. Tuttavia, non disperare, piccino mio. Se trattasi di ipotesi da Bar Sport, ecco, sarà praticabile se tutto quanto il nostro Paese diventerà un grande, grandissimo Bar Sport. Fra viva la gnocca, processione del Santo Patrono, io sò io e voi non siete un cazzo, meglio fascista che finocchio, ma che fastidio ti do se parcheggio qui, meno male che silvio c’è, direi che siamo sulla buona strada. Manca ancora la gara di rutti. O mi sono distratto ?
da Dan Galvano, Basilea
Inutile dire che i leghisti sono tutti d’accordo con l’ultima uscita di Bossi. Chissa’ che avrebbe detto se fossero sbarcati al lido di Venezia. Ma se un giorno dovesse arrivare la secessione, il problema sbarchi non potrebbe piu’ essere gestito da un ministro leghista. La Lega lo sa? Si fiderebbero degli “italiani” in quel caso? Ma la questione cruciale e’ un’altra. Il Corriere scrive “Foeura di ball”, la Repubblica “Föra di ball”, l’Unita’ dice “Fora da i ball”. C’e’ qualche lumbard pronto a venire in soccorso?
da Lee Germansson, Goteborg
Davide Cameron qualche settimana fa ha proposto, oltre che un abbassamento di tasse per le imprese, una riduzione della benzina per far fronte ad un aumento dell’iva al 20% in Gran Bretagna. Il nostro sottosegretario Gianni Letta prospetta una nuova accisa sui carburanti con un aumento di 1 o 2 centesimi della benzina chiedendo “un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di fare”. Sarò scettico, ma le accise del 1935 (finanziamento della guerra di Etiopia) e del 1956 (finanziamento della crisi di Suez) sono ancora in vigore. Siamo sicuri che sarà solo un “piccolo sacrificio” o un sacrificio a lungo termine?
da Muin Masri
Guerra o pace? Chi ama la guerra? Pochi. Chi odia la pace? Pochi. Si può avere la coscienza pulita e le mani sporche? Essere spietati in buona fede? La guerra è, come la verità, sacrosanta. Ha quattro facce: quella di chi ha abilmente ragione, quella di chi ha torto senza volerlo, quella dei testimoni e quella di chi vive per sentito dire. Normalmente, chi ha ragione è il più forte e ben organizzato. Chi ha torto, generalmente, sono i più numerosi: non hanno saputo fare di meglio che affidarsi al diritto naturale e alla storia della religione. I testimoni sono confusi, troppo condizionati dai mezzi d’informazione e del grado di parentela con i protagonisti.