da Massimiliano De Simone
Il premier e Giovanni Floris, con i loro battibecchi telefonici dai perfetti tempi teatrali, sono ormai un must della televisione italiana. Come il comico e la spalla dell’avanspettacolo d’antan. Martedì sera sua emittenza ha chiuso con un “siete dei mistificatori!” sul quale la buonanima del principe De Curtis avrebbe costruito mezz’ora di spettacolo.
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i lavoratori del cinema (tra cui il gruppo dei “centoautori”) scendono in piazza e chiedono il reintegro del contributo statale (Fus), attualmente ridotto al minimo storico. Leggendo i titoli di coda del film “maschi contro femmine”, modesta pochade di poche pretese che sta riscuotendo un buon successo di pubblico, si legge che il film è stato beneficiato dal finanziamento pubblico in quanto considerato di “interesse culturale”. Qualcosa non mi torna.
da Claudio Urbani, Roma
In un dibattito democraticolo lo stile è: interrompere, non far parlare , soprattutto se sta emergendo la verità, insulti velati e quando si è esaurito il repertorio alzarsi e rifiutare il dibattito: http://tv.repubblica.it/copertina/rifiuti-la-russa-litiga-e-se-ne-va-dal-tg/57030?video=&ref=HRESS-4
da Vincenzo Rocchino, Genova
Risolverà tutti i tuoi problemi. Bondi è per la soluzione “di chi è senza lavoro”, come ha fatto per Roberto Indaco ex marito della sua attuale compagna On. Repetti, sistemato con 25.000 euro annui come “consulente” su “Teatro e Moda”, e con il figlio di lei, Fabrizio, al Ministero dei Beni Culturali alla Direzione Generale per il cinema. Fabrizio è studente universitario in Architettura, parecchio fuori corso; dubito fortissimamente sulla competenza dei ruoli assegnati ai due beneficiati da Bondi; tanto paga pantalone.
da Gianni Guasto
La Ducessa Mussolini bacia Cosentino sulla bocca: aroma intenso di talquale con retrogusto di sangue e sentori di cordite.